Cosa s’intende per un percorso ottimale
Un percorso di esercizio riabilitativo inizia dopo una prima fase di trattamenti di fisioterapia passiva manuale e strumentale ed ha come obbiettivo il ritorno ottimale alle normali attività della vita lavorativa, sportiva e della vita quotidiana.
Ri-educare significa riprendere una funzione perduta per traumi, malattia, incidente o semplice dolore cronico da cambiamento di stile di vita, sedentarietà.
È un processo a tappe ognuna delle quali ha i suoi obiettivi che sono definiti inizialmente dal medico specialista in riabilitazione tramite una visita approfondita che definisca la diagnosi l’iter riabilitativo e la prognosi specifici per il paziente.
Nello specifico la seduta di rieducazione funzionale è a tutti gli effetti una seduta di fisioterapia con partecipazione attiva del paziente.
Consiste nell’esecuzione di esercizi svolti attivamente dal paziente e tecniche passive eseguite dal terapista con contatto diretto sul paziente.
Gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione per una ottimale recupero funzionale li possiamo riassumere nel:
1- Comprendere e gestire il processo di guarigione
La netta o completa riduzione del dolore è presupposto fondamentale per affrontare al meglio il recupero funzionale con esercizi. Gli strumenti utilizzati per ottenere questo possono essere la fisioterapia passiva manuale e/o strumentale a volte in associazione ad una terapia farmacologica.
2- Tenere conto dei fattori psicologici nella riabilitazione
Aspetto di fondamentale importanza per ottimizzare il numero e la durata delle sedute riabilitative è capire e conoscere le reazioni emotive che la patologia o il trauma determinano sulla persona. Gli sportivi, ad esempio, sono differenti dai pazienti classici e i loro aspetti psicologici per soglia del dolore, competitività, capacità di superare i propri limiti, rabbia, paura possono rappresentare un fattore critico nel processo riabilitativo.
Gli obiettivi principali della rieducazione funzionale sono:
Ripristino della mobilità articolare
Si attua con esercizi di allungamento (stretching) per le strutture fasciali muscolari e tendinee e di mobilizzazione articolare con associate tecniche manuali accessorie da parte del terapista.
Recupero della forza, resistenza e potenza muscolare
Si ottiene con esercizi isometrici, isotonici, isoinerziali e pliometrici utilizzando la fisiologica escursione articolare e senza provare dolore.
Ripristino del controllo neuromuscolare e propriocettivo
È obiettivo di primaria importanza nella rieducazione funzionale perché il sistema di controllo neuromuscolare si affida al sistema nervoso centrale per l’interpretazione delle informazioni cinestesiche e propriocettive derivanti dalle articolazioni e dai muscoli e per la successiva modulazione dell’azione di articolazioni e muscoli al fine di generare un movimento coordinato.
Fondamentale nel recupero dello sportivo per ottimizzare di nuovo il gesto tecnico ed evitare continue sollecitazioni anomale su muscoli e articolazione durante la pratica sportiva.
Si possono utilizzare tecniche specifiche quali: esercizi a catena cinetica chiusa (squat, affondi), esercizi di equilibrio, esercizi eccentrici, esercizi di facilitazione riflessa e propriocettiva con piani instabili tipo tavolette, esercizi con strumenti di biofeedback.
Ripristino dell’equilibrio dinamico e posturale
Deficit di controllo neuromuscolare, perdita di massa e tono muscolare, deficit di escursione articolare possono causare perdita dell’equilibrio.
Per ripristinarlo si possono eseguire esercizi monopodalici su superfici variabili, su apparecchi multiassiali come propedeutici ad esercizi più dinamici quali allunghi, salti laterali cambi di direzione ed esercizi che prevedono esecuzione di balzi su un solo arto.
Mantenimento dell’efficienza cardiorespiratoria
Una buona condizione organica è il presupposto per avere dei tessuti ossigenati ottenendo un giusto funzionamento coordinato di cuore, polmoni, sangue e vasi sanguigni. Tale condizione si può raggiungere con esercizi aerobici, anaerobici e di alta intensità attraverso sessioni di allenamento continuo, intervallato o a circuito.
Il mantenimento di elevati livelli di endurance cardiorespiratoria è una condizione essenziale per la prevenzione di malattie e infortuni in particolare nello sportivo
Prevenzione
L’esercizio terapeutico eseguito con costanza e giusto dosaggio rappresenta la miglior metodica a scopo preventivo oltreché riabilitativo .
Alla pari della terapia farmacologica il corretto dosaggio dell’esercizio rappresenta l’aspetto determinante per una buona tolleranza del percorso riabilitativo da parte del paziente.
Solo la corretta progressione ed esecuzione degli step riabilitativi può determinare il successo terapeutico del percorso riabilitativo prescritto e in questo modo garantire al paziente un risultato a breve e a lungo termine.